Quel numero di telefono
by sebangeVisto: 0 veces Comentarios 0 Date: 02-09-2025 Idioma:

Cena con le amiche, il natale è alle porte e come di consuetudine noi colleghe usciamo per festeggiare e goderci un po' di libertà dalla routine.
Cena in un ristorante del centro, dopocena qualcuna lancia l'idea, c'è un locale molto simpatico, frequentato da bella gente, ma soprattutto a servire ai tavoli, camerieri davvero molto carini.
Approviamo tutte senza indugi, il senso di libertà di quella serata, mi eccita, non che la mia vita sia solo costrizione, anzi, mio marito mi ha sempre incoraggiata a uscire la sera, ogniqualvolta ne avevo l'occasione.
Il locale ha una pista da ballo e tutt'intorno i tavoli per le consumazioni.
La mia collega aveva ragione, i camerieri del locale, sono proprio carini, uno in particolare attrae la mia attenzione, ogni volta che si avvicina, osservo compiaciuta il suo sedere, il desiderio di prendere tra le mani quei glutei è davvero intenso, questo pensiero non si placa, forse sarà quel cocktail o forse chissà, il desiderio di sesso che mi afferra ogni volta che la mia fantasia valica i confini della decenza.
Scendiamo in pista a ballare, a noi si aggiungono un paio di camerieri, uno di loro è proprio quello figo.
Non perdo l'occasione e mi avvicino continuando a ballare, la musica mi avvolge, mi lascio trasportare e il mio invitante sguardo convince il bel cameriere a cingermi la vita con un braccio e a far aderire il suo corpo al suo, galeotta bachata, l'eccitazione ormai è padrona dei miei sensi, nel movimento ritmico del ballo, avverto sotto la stoffa dei suoi calzoni, l'eccitazione, è dura, la cerco facendo aderire il mio sesso a quella che immagino, asta turgida, la vorrei dentro di me, ora!
La musica finisce, tornando al tavolo mi accorgo che sulla pista eravamo rimasti noi due, a offrire un eccitante spettacolo, le mie colleghe curiose e invidiose, mi chiedono i particolari.
Dai raccontaci, abbiamo visto come ti strusciavi, chissà com'era eccitato?
C'è l'ha grosso?
Io divertita rispondevo a tono, eccitando la loro fantasia, di sicuro tornate a casa, avrebbero soddisfatto quella voglia.
Ormai è tardi, domani purtroppo, è un altro giorno lavorativo.
Il bel cameriere, mi accompagna all'uscita e galantemente mi aiuta a indossare il cappotto, azzarda un bacio, casto sulla guancia, ma io lo precedo incollando le mie labbra sulle sue, per niente stupito, mi ricambia con la sua lingua, un bacio profondo, .mi sento sciogliere, sono un lago, lo scoperei lì davanti a tutti.
Ci salutiamo a malincuore e torno verso casa, umida tra le cosce, piena di voglia.
Sveglio Sebastian, voglio eccitarlo raccontandogli tutto per filo e per segno, la sua eccitazione cresce con il proseguire del resoconto, mi chiede eccitato di svelargli i miei pensieri più torbidi, le mie voglie, come mi sarei comportata se ci fosse stata l'opportunità e cosa avrei fatto.
Ricordo ancora come mi ha scopata, gelosia, eccitazione ... come carburante per una notte di sesso totalizzante.
Il giorno dopo, frugando per trovare le chiavi dell'auto, mi capita in mano un biglietto ... sono Alan questo è il mio numero.
Non lo cercai, forse le migliori scopate sono quelle immaginate ... o no?
Spero ti sia piaciuto monella
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On 28/08/25, 07:22 sebastiancolombo75@libero.it wrote:
Buongiorno Alan caro. Perdonami di non averti scritto di più questi giorni. Ma purtroppo sono sempre di corsa come puoi ben immaginare. Come promesso ti mando lo spunto per un racconto. Mi piacciono i tuoi racconti. Sono scritti bene e dimostrano una persona colta e ben istruita. Difficile trovarlo in questi tempi. L'ho messa giù in fretta per mancanza di tempo ma sono convinta che tu né farai un bel racconto. Grazie e mille baci
ora ti racconto la trama di un fatto realmente accaduto circa 89 anni fa Ero uscita con le mie colleghe del lavoro in occasione del avvicinarsi delle feste natalizie. dopo la cena in un ristorante del centro città, siamo andate in un locale vicino molto nominato all' epoca. Era un locale dove si poteva bere e sentire della buona musica. Non essendo un fine settimana il locale non era molto affollato. non c'era ressa. Erano presenti per di più compagnie di amici e qualche coppia. Siccome era la prima volta che entravo in quel locale ho notato un particolare. la maggior parte dei camerieri erano uomini, giovani e di bel aspetto. Dopo aver bevuto un paio di cocktail io e altre tre amiche della compagnia abbiamo iniziato a ballare in mezzo al locale. Ad un certo punto si sono aggregati anche i camerieri e qualche ragazzo seduto nei tavoli accanto. c'era un cameriere particolare, molto figo che si è messo a ballare accanto a me e non perdendo l'occasione si strusciava e mi toccava dappertutto facendomi sentire chiaramente la sua dotazione. dopo un po' non ho resistito, ho perso qualsiasi freno inibitore e ho iniziato anch'io a strusciarmi spudoratamente a lui. ad un certo punto, mi sono accorta che intorno a noi si era creato il vuoto e tutti, comprese le mie colleghe ci guardavano e applaudivano divertite. dopo che la musica è finita per una pausa sono tornata a tavola e le amiche hanno iniziato a punzecchiarmi dicendomi che le avevo lasciate a bocca aperta che mai e poi mai si sarebbero aspettate questo scatenarsi da parte mia. visto che al lavoro non mi ero mai lasciata andare a certi discorsi spinti, sono iniziate le battute, chiedendomi se avessi sentito qualcosa mentre mi strusciavo al ragazzo. se ce l'aveva grosso e duro.... io le ho risposto altroché se l'ho sentito e che davvero era un bel ragazzo e che meritava.
all' uscita mentre indossavo il cappotto il ragazzo si è avvicinato per salutarmi e darmi un bacio sulla guancia. Io invece, presa dalla euforia, mi sono avvicinata e ho appoggiato le mie labbra sulle sue. il ragazzo ha controcambiato volentieri e mettendo le sue mani sul mio culo, mi ha stretto forte infilandomi la sua lingua in bocca. ero fradicia. una volta fuori mentre frugavo in tasca cercando le chiavi della macchina ho trovato un bigliettino con il suo numero di telefono. non me ne ero manco accorta. tornata a casa ho raccontato tutto a Sebastian. non puoi immaginare come si è eccitato e con quanta furia mi ha sbattuta quella notte. dopo un po' il locale fu chiuso definitivamente. non ho mai saputo il motivo. così come non ho mai avuto il coraggio di usare il suo numero di telefono che mi aveva messo nel cappotto.