HISTORIA TìTULO: Regalino di compleanno 
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Regalino di compleanno Espana language


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Regalino di compleanno

by Wifegirls
Visto: 0 veces Comentarios 0 Date: 23-07-2025 Idioma: Language

Io sono Roberto, 41 anni e sono un cuckold. L'avevo confessato anni fa a Valeria, mia moglie Valeria, mia coetanea (39), ma il discorso si era spento velocemente perché in effetti non avevamo un piano per farlo diventare realtà.
Quattro lunghissimi mesi dopo quella confessione, un giorno prima del mio compleanno prendo coraggio e le dico:

Domani sera, ok?

.
Non era il coraggio il problema, ma la paura di bruciare l'occasione. Avevo pensato di coinvolgere un amico, o magari un bull sconosciuto su un sito o ancora di portarla ad un gloryhole, ma ognuna delle ipotesi mi lasciava qualche perplessità.
L'indomani lei ha sfruttato l’occasione e siamo usciti in macchina imboccando la statale. Valeria indossava perizoma nero a filo con un diamante dietro e apertura sulla figa, una gonna corta plissettata ed una canotta leggera scollata senza reggiseno, sandali da urlo. Abbigliamento che attira l'occhio ma tutto sommato adeguato a temperature e moda.
Era tesissima, io quanto lei.
Raggiungo quello che è il parcheggio di una grande fabbrica non particolarmente isolata, parcheggio che di notte diventa principalmente ricovero per camionisti di passaggio.
Spengo la macchina, mi sporgo verso Valeria e iniziamo a baciarci. Avevo scelto una posizione sufficientemente lontana dagli altri veicoli ma illuminata a sufficienza da permettere a chi eventualmente ci stava scrutando di percepire le nostre ombre e i nostri movimenti.
Ci baciamo e tocchiamo a lungo senza che nulla succeda. Talmente a lungo che l'eccitazione di entrambi era ormai fuori controllo e baciarci non ci bastava più. Valeria prende l'iniziativa slacciandomi i pantaloni e avventandosi con le labbra sul mio cazzo durissimo.
Ed è in quel momento che scorgo due ombre in avvicinamento dallo specchietto lato passeggero. Quando sono a pochi passi da noi, avviso Valeria:

Ci siamo, ci sono due tipi

.
I due si avvicinano al finestrino e ci salutano, Valeria interrompe il pompino giusto il tempo di voltarsi e ricambiare il saluto con un sorriso.
Il ragazzo sui 30 anni con accento dell’est, mi fa cenno di abbassare il finestrino dell’auto, ed è il primo a prendere iniziativa portando una mano sulla coscia di mia moglie, accarezzandola dal ginocchio all'orlo della gonna attendendo una reazione di lei, quasi a chiedere permesso.
Ho dovuto spostare Valeria per non venire all'istante.
Di nuovo seduta sul sedile passeggero anche l'altro uomo, un uomo sulla cinquantina, riesce ad allungare una mano al ventre di Valeria, salendo subito verso il seno.
Uno le massaggiava le cosce ormai ampiamente sotto la gonna, l'altro si faceva strada nella scollatura giocando con i suoi capezzoli.
Non potevo vederlo a causa della gonna, ma era chiaro che il ragazzo le stava toccando proprio lì e Valeria collaborava con i movimenti del bacino per rendere più efficace la masturbazione.
E' l’uomo più maturo ad aprire lo sportello quando le tette di mia moglie non gli bastano più. Entrambi avevano già i pantaloni abbassati e si stavano masturbando, non me n'ero accorto con la portiera chiusa.

Succhiamelo

, le ordina senza troppi giri di parole, Valeria si china verso di lui ma i suoi capelli mi impediscono di godere pienamente della scena finchè l'uomo non li raccoglie con la mano in una coda improvvisata per forzarla ad accelerare il pompino e accogliere il cazzo più in profondità. Piano piano Valeria diventava sempre più passiva e il camionista forzava sempre più la bocca di mia moglie tutt'altro che delicatamente. Valeria resiste due/tre minuti così, con qualche breve pausa per liberarsi della saliva in eccesso finchè non è lei stessa a sfilarsi per togliere la canotta e liberare le tette, in quello che interpreto come un tentativo sia di riprendere fiato che di accelerare l'orgasmo dell'uomo.
Il ragazzo intanto si gode la scena un passo indietro, toccandosi lentamente e aspettando il proprio turno. E mentre mia moglie fa il suo dovere l’uomo con altri 45 affondi decisi, per non dire violenti, nella sua bocca viene, sborrandole in gola e provocandole un accumulo di sperma che la fa distogliere dal cazzo per sputare lo sperma, mentre il camionista conclude l'orgasmo masturbandosi per godere di quel che rimane della sborrata, con lo sperma che finisce un po' sul seno e sul ventre di mia moglie e un po' sulla tappezzeria della mia macchina.
Il cinquantenne si sistema velocemente i pantaloni e se ne torna da dove è venuto senza nemmeno un saluto, ma vedere mia moglie usata in quel modo per il puro piacere non faceva altro che eccitarmi ancora di più.
Il ragazzo è meno intraprendente, si avvicina di un passo prendendo il primo posto nella fila di cui è rimasto l'unico componente ma continua a masturbarsi delicatamente senza avventarsi su Valeria.
E' lei a rompere gli indugi sostituendo la sua mano a quella del ragazzo e continuando la sega mentre lui aveva preso a toccarla ovunque, partendo dalle tette, poi scendendo giù all'interno coscia per poi ritornare ai capezzoli. L'eccitazione di lei era già altissima, per cui non servì stuzzicarla molto per farla godere.
Valeria:

Continua a toccarmi, sto venendo, sto venendooooo

, Valeria raggiunge l'orgasmo con il ragazzo che le stimola il clitoride, lasciandosi cadere sul sedile a corpo morto per qualche istante a godersi il momento.
Valeria:

Ora tocca a te, cosa ti piace?

.
Il secondo camionista:

Anch'io in bocca..

.
Valeria si china sul cazzo del ragazzo facendo scomparire e riapparire la cappella nelle sue labbra. Stavolta la posizione dei due mi consentiva di vedere perfettamente e decido di masturbarmi anch'io, ma vengo immediatamente.
Nè Valeria né il ragazzo sono comodi, per cui lei decide di scendere dall'auto e si inginocchia di fronte al nostro amico, avvolti dalla portiera aperta, e riprende a succhiarglielo con maestria, continuando a fissarlo negli occhi. Le avevo insegnato io l'importanza del contatto visivo durante i pompini, ora stavo impazzendo a vederla guardare negli occhi uno sconosciuto mentre, seminuda in ginocchio davanti a lui, gli stimolava la cappella con le labbra.
Anche il ragazzo d'istinto le afferra la nuca per forzare la penetrazione ma con più tatto del collega. Valeria passa almeno 5 minuti a succhiare il cazzo dello sconosciuto, massaggiandogli le palle e lavorando meravigliosamente con la lingua sul prepuzio e con le labbra sulla cappella. Nonostante il pompino stia diventando piuttosto lungo non sembra spazientita anzi, pare goderselo senza mettere nessuna fretta al tizio. Finalmente è lui ad avvisarla:

Vengo, vengo, vengoooo

, quasi a darle la possibilità di sfilarsi, ma Valeria continua imperterrita il suo dolce pompino. E' il ragazzo invece ad immobilizzarsi. Riesco quindi a vedere gli spasmi del suo cazzo, per metà soffocato tra le labbra di mia moglie, con le vene che pulsano a farmi percepire gli schizzi di sperma che si stanno riversando in bocca a Valeria. Lei bravissima, tiene tutto in bocca e continua a stimolare con le labbra il prepuzio del tipo per farlo godere al massimo, finchè non è lui, dopo aver svuotato completamente le palle dentro mia moglie, a tirare fuori il cazzo ormai prosciugato. Valeria lascia colare dalle labbra sul mento, poi sul collo e sul seno la miscela di sborra e saliva che aveva accumulato in bocca, aggiungendola allo sperma del cinquantenne che le era rimasto appiccicato sul corpo da prima.
Anche il ragazzo si risistema i pantaloni ma saluta con imbarazzo, quasi sentendosi in dovere di intrattenere un qualche genere di conversazione con noi, e se ne va per la sua via.
Torniamo a casa così, Valeria di fianco a me con addosso solo la gonnellina, ricoperta di sperma, finisce col segarmi mentre guidavo fino a farmi schizzare, dicendomi:

Buon compleanno amore mio

. Si ripulirà poi solo a casa.

Añ CASEADE 0 COMENTARIOS:

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