Grazie !!!Hai meravigliosamente ed esaustivamente spiegato e insegnato cosa sia essere troia e cosa vuole quella donna che in quel momento “veste“ il nome di Troia !!!Diciamo che è un termine che uso e sento usare nel culmine del coito specialmente quando la Lei sottomessa nella posizione mi urla di essere la mia Troia e di portarla sulla luna con un orgasmo senza fine... Questa nella mia esperienza di vita, non metto in dubbio anzi dico grazie per aver districato questo appellativo dal suo uso e abuso nella consuetudine di tutti.Convengo con te che questo essere troia sia desiderio e ricerca nonché stati d'animo che assaporano e trovano appagante l'esibizionismo e il sentirsi desiderata invidiata è già scopata con gli sguardi prima che col pene o altro !!!Non condivido invece l'asserzione che “puttana“ sia (usato in quel momento del coito ) un termine che possa elevare al ruolo di regina , anche perché non deriva dall'uso comune la parola puttana ma deriva dalla storia che ne dà una precisa collocazione di rango e mestiere , come anche “cortigiana“ “meretrice“ ad ogni una un ruolo un luogo dove potevano praticare e uno “stipendio“ adeguato alla categoria, potrai trovare interessante un libro che parla di questo mondo ai tempi di Machiavelli ....PsAlla tua Lei rispondo qui al suo scritto, con una domanda : lo strapon lo usi quando ti senti dominante e sul bull ? Oppure fa parte del giocare d'insieme e lo userai col tuo marito mentre si gioca tutti e 3 assieme ?!
ti guardo ti penso ti ricordo... ti desidero!
La vera Troia è fatale quando la incontri, ti cambia il mondo;)
Uno splendido scatto che emana erotismo allo stato puro
Non so se avesse ragione il parroco quando a catechismo ci avvertiva dei pericoli visivi dell abuso di piaceri solitari , ma leggere questa tua didascalia mi porta a dargli ragione e la tua foto cui e' riferita non fa che avvalorare la sua profezia. Stragi di spermatozoi e diottrie.