Nel buio che comanda, sei luce che si piega,nuda nell´anima, vestita di obbedienza.Il posto che ti spetta è ai miei piedi,non per umiliazione,ma per verità: lì sei intera.La postura che ti spetta è quella che svela e non cela,carponi, schiena eretta,come un´offerta muta, ma ardente.Lo sguardo che ti spetta non è alto, non è errante: è basso, fisso, supplice,eppure carico di fuoco che chiede solo un cenno per ardere. Il silenzio che ti spetta è quello denso, devoto,che non chiede, non interrompe,ma ascolta ogni mio gesto come fosse un comando inciso nell'anima.Il respiro che ti spetta è spezzato, guidato, concesso.Lo prendo, lo rendo mio,ti lascio ansimare a ritmo del mio volere,fino a che sei tutta voce… senza parlare.Così ti voglio, così ti plasmo:non perché ti tolgo, ma perché ti rivelo,nel posto, nella postura,nello sguardo, nel silenzio,in quel respiro che tremante ad ogni sculacciata si fa voce e risponde : "Grazie Padrone"!!!
Accidenti complimenti
Kiss