HISTORIA TìTULO: Aspetta in macchina. 
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Aspetta in macchina. Espana language


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Aspetta in macchina.

by pennabianca
Visto: 0 veces Comentarios 0 Date: 30-07-2025 Idioma: Language

Mi chiamo Roberto, ho 44 anni, sono di media statura, capelli castani, occhi scuri, fisico leggermente in sovrappeso. Da vent'anni sono sposato con Silvia, mia coetanea, un po' più alta di me, bionda con un bel seno che riempie una quarta misura, fisico un po' morbido ma non grasso ed un bel culo tondo e prominente, posto al culmine di cosce non troppo lunghe, ma ben tornite. Ci siamo sposati giovani ed abbiamo avuto un figlio, che ora ha 21 anni, è andato a studiare in una università molto prestigiosa, situata in un'altra città. Questa nostra ritrovata libertà, ha spinto me a desiderare di realizzare delle fantasie, in grado di risvegliare l'erotismo che, nella nostra coppia, si è da un po' di tempo affievolito. Una delle fantasie più ricorrenti, è quella di veder mia moglie intrigata da altri maschi e, sebbene gliene abbia parlato, lei si è mostrata sempre restia ad accettare questa cosa. Non essendo riuscito a realizzare questo mio desiderio, ultimamente ho preso a passare le mie serate nel mio piccolo ufficio, che ho in casa mia ed ho preso a leggere storie di cuckold oppure visionare dei video, dove il marito cornuto assiste alla monta della moglie e devo riconoscere che questa cosa mi ha eccitato in una maniera pazzesca. Anche Silvia se n'è accorta e, in più di una occasione, mi ha guardato con un'aria un po' sconsolata. Poi, di colpo, qualcosa deve esser cambiato, perché ultimamente ho notato che ha preso a curare un po' di più il suo aspetto e, già un paio di volte, la sera, è rientrata più tardi dal lavoro, adducendo a motivo di aver fatto straordinari per completare alcune pratiche, essendo impiegata in un ufficio di consulenza fiscale. È capitato altre volte, quindi non mi son preoccupato più di tanto, fin quando, questa sera, quando son tornato, mi ha aspettato in camera nostra. Mi ha dato un bacio di benvenuto e poi mi ha detto di indossare una comoda tuta, o altro, e di aspettarla, perché sarebbe stata pronta in dieci minuti. Son rimasto più che sorpreso nel vedere che si stava preparando per una uscita alquanto particolare. Ha indossato un bel vestito nero elasticizzato, molto sexy, aveva le gambe fasciate da calze autoreggenti ed ha messo delle scarpe con il tacco alto, che le inarcavano ancor di più il suo splendido culetto. Ha preso a truccarsi davanti allo specchio, colorando le sue labbra con del rossetto rosso fuoco dello stesso colore delle unghie di mani. L'ho guardata alquanto incuriosito.
«Amore, mi son perso qualcosa? Hai deciso di andare a divertirci in maniera un po' trasgressiva?»
La guardavo, mentre sentivo il cazzo che si gonfiava nei pantaloni. Lei si è girata verso di me e mi ha sorriso, in maniera alquanto maliziosa.
«Non dove stiamo andando, ma dove io sto andando! In ogni caso tu non ti devi preoccupare; indossa qualcosa di comodo, prendi la mia auto e mi accompagni in un determinato posto.»
Mi son infilato un paio di jeans ed una polo; poi ho osservato mia moglie mentre eseguiva gli ultimi ritocchi al suo outfit.
«Amore, ma... perché ti sei vestita in maniera così provocante e mi dici che ti devo portare da qualche parte?»
Mi ha guardato e mi ha risposto con un tono severo.
«Devi prendere la mia macchina e fare tutto quello che ti dico; seguire le mie istruzioni alla lettera e non fare assolutamente altre domande.»
Sono rimasto alquanto sbalordito dal suo tono deciso, alquanto inusuale per lei e, in ogni caso, ho deciso di assecondare questo strano gioco nuovo e dannatamente erotico. È salita in macchina e si è seduta dietro di me, a cosce aperte sul sedile posteriore; appena è entrata, ha allargato le cosce ed ha fatto scivolar via il suo perizoma nero, quello di pizzo ricamato e, dopo averlo tolto, me lo ha tirato contro.
«Stasera questo indumento non mi serve. L'ho indossato solo per toglierlo davanti a te. Voglio che lo tenga tu, per poi ridarmelo quando la serata sarà finita.»
Ho afferrato l'indumento e istintivamente l’ho annusato; ho sentito che era già impregnato dei suoi umori e questo ha fatto gonfiare istantaneamente il mio membro nei calzoni. Ha sollevato ulteriormente la gonna e mi ha chiesto un parere.
«Guarda, ho completamente depilato la mia micetta; che ne dici? Ti piace?»
Sono quasi impazzito a vederla così

nuda

! Era da tempo che desideravo veder mia moglie completamente priva di pelo.
«Wow, che spettacolo! Certo che mi piace; lo sai da quanto l'ho desiderato e.... un momento? Per chi ti sei depilata questa sera?»
Nonostante questo atroce dubbio, ho allungato un po' la mano per toccare la sua figa completamente glabra, ma lei mi ha bloccato istantaneamente, stringendo le cosce.
«No! Non puoi toccarla! Questa sera non è per te!»
Son rimasto completamente scioccato dalla sua risposta, così determinata e, mentre continuavo a seguire le indicazioni, dentro di me mi chiedevo perché si fosse depilata così la figa. Glielo avevo chiesto tante volte, non mi aveva mai accontentato, mentre ora lo aveva fatto per qualcun altro. Chi era questa persona? Dove stavamo andando? Abbiamo percorso un lungo tratto di autostrada e siamo usciti in direzione del lago; poi lei mi ha indicato l'insegna di un motel e, una volta che ci siamo fermati davanti, mi ha fatto una precisa richiesta.
«Vai davanti a quella guardiola; ci trovi un portiere che vuole una banconota da 50; guardi sulla mappa dove sono ubicati i bungalow di colore verde, scegli quello più lontano, dovrebbero essere distinti con il numero dal 20 in su!»
Ero allibito! Dalle indicazioni fornitemi era chiaro che conosceva bene come funzionava il tutto, dove si poteva avere una stanza senza documenti e…, accidenti, ma quante volte ci era venuta per esser così esperta? Non mi ha dato il tempo e mi ha spinto ad entrare, cosa che ho fatto; una volta data la banconota al tizio, è comparsa la mappa ed ho visto che il numero 25 era libero, così ho selezionato e subito dopo lui, senza dire nulla, mi ha dato una tessera bianca con il numero 25 sopra. Son tornato in macchina e, seguendo alcune frecce, ho raggiunto l'ingresso del bungalow numero 25, che era proprio l'ultimo in fondo e mi ha indicato di parcheggiare leggermente di lato, rispetto alla porta. Sempre più incuriosito, ho guardato mia moglie e mi son accorto che proprio dietro al mio sedile c'era una piccola borsa, che lei ha preso e mi ha consegnato.
«Qui dentro ci sono alcuni tramezzini, due bottigliette di acqua e tu, adesso, te ne stai qui, zitto e buono. Mi aspetti fin quando non ti chiederò di entrare dentro e venirmi a prendere! Ci vorranno come minimo un paio d'ore, se non di più, ma tu, in ogni caso, non ti muovere da qui per nessun motivo!»
Ero sconvolto! Ho guardato mia moglie che, per la prima volta, mi è sembrata tutta un'altra donna!
«Ma, Silvia, amore che sta succedendo? Perché dovrei restare qui in macchina a mangiare dei tramezzini, quando ho appena affittato una camera in questo hotel così strano!»
Mi ha guardato e mi ha risposto con un tono molto deciso.
«Perché, amore, la stanza è per me, non per te!»
Ero tremendamente confuso!
«Amore, ma che significa? Perché ti sei depilata e vestita sexy per poi lasciarmi qui, davanti ad una stanza di motel presa per te, per fare cosa? Che ci vai a fare da sola dentro la stanza?»
Ha sorriso con un'aria molto maliziosa.
«E chi ti dice che resterò sola nella stanza? Appena sarò entrata, manderò un messaggio per dirgli che sono pronta e così dovrebbero arrivare a farmi compagnia»
Sono rimasto a bocca aperta, quasi incapace di parlare; poi, a fatica, ho deglutito.
«Cosa? Silvia, ma sei impazzita? Che ti è saltato in mente questa sera? Mi spieghi tutta questa faccenda?»
Mi ha guardato con un tono molto più deciso.
«La spiegazione è molto semplice. Da mesi ti masturbi guardando video di uomini che si fanno le seghe, mentre le loro mogli vengono montate da altri maschi! Tu stesso, più di una volta, mi hai espresso il desiderio di vedermi scopare da un altro maschio; così ne ho parlato con una persona, che mi ha organizzato tutto questo e adesso voglio vivere questa esperienza, la prima volta, da sola! Ti voglio qui fuori, in macchina, che mi aspetti, mentre io entrerò dentro e mi farò scopare, poi, come un perfetto cornuto, quale sarai diventato questa sera, ti farò entrare e dovrai venire a leccare i miei buchi, perché ho visto la cronologia del tuo computer e in tutti i video che hai visionato, c'è sempre il cornuto che lecca la sbroda che la moglie si è fatta schizzare dentro!»
Ho guardato mia moglie sconvolto. Nello stesso istante, ho sentito il mio membro diventare così duro da farmi male e lei lo ha notato.
«Lo vedi, amore, che sei un cornuto già pronto! Il tuo cazzo si è gonfiato nei pantaloni e, questa sera, potrai masturbarti quanto vorrai nel pensare a me che sono lì dentro a farmi sbattere come una troia! Io ti amo da morire e non voglio mettere in discussione i nostri sentimenti, ma voglio regalarti quelle sensazioni che sicuramente hai visto ed hai letto in tutte le storie ed i video che hai consultato! Uno fra tutti, mi ha colpito quello dove il marito restava fuori dalla casa del bull ad aspettare che la moglie finisse di farsi chiavare. Questa sera voglio farti vivere questa esperienza in prima persona. La tua avventura preferita, che hai letto e visto in tanti video, ora potrai viverla in prima persona. Non ti muovere da qui, finché non ti chiamo. Ci siamo capiti vero?»
Ho guardato mia moglie, ho chinato il capo ormai rassegnato a vivere questa esperienza così sconvolgente. È scesa dall'auto, si è girata verso di me e poi, con un semplice gesto si è tolto il vestito ed il reggiseno e, completamente nuda, si è avviata verso la porta. Ho solo raccolto i suoi indumenti, che aveva lasciato accanto all'auto, poi ho chiuso gli occhi ed ho immaginato che fosse un sogno! Ho ripensato a tutte le volte che ho detto a mia moglie che mi sarebbe piaciuto vederla chiavare con altri maschi e lei si era sempre rifiutata. Quindi, ora mi chiedevo cosa era cambiato? Perché tutto d'un tratto aveva organizzato tutto questo? Cosa sarebbe successo ora? Una miriade di domande affollava la mia mente, mentre sentivo che il mio cazzo diveniva così duro, da farmi male! Per una decina di minuti, sono rimasto al buio ed in silenzio, quando, improvvisamente, i fari di un'auto hanno illuminato la mia macchina; la vettura si è fermata poco distante da me, davanti all'ingresso del bungalow numero 25. Ho visto scendere un uomo alto, dall'aspetto imponente che, con passo deciso, si è avvicinato ed ha bussato alla porta, che si è aperta; Silvia si è affacciata nuda e lo ha abbracciato e baciato sotto la luce della porta, in modo che io potessi vederla mentre lo baciava. Ho visto le mani dell'uomo scivolare lungo il corpo di mia moglie, afferrare con decisione entrambe le natiche e stringere il proprio corpo contro quello di mia moglie. Un attimo dopo, lei ha sollevato la mano, mi ha fatto un cenno delle corna a mo’ di saluto ed ha chiuso la porta dietro di sé. Istintivamente mi son accarezzato il cazzo, mentre pensavo che, in quel preciso istante, il nostro matrimonio stava subendo un cambiamento davvero inaspettato. Ho sentito uno strano dolore al petto, ma, nello stesso tempo, sono stato assalito da una forte eccitazione; così ho aperto i pantaloni, ho impugnato il mio membro ed ho preso a segarmi lentamente, mentre immaginavo lei alle prese con quel maschio, nella stanza. Immaginavo che lo stava succhiando e questo già mi faceva impazzire. Mi stavo segando ed ero quasi pronto a sborrare, quando, improvvisamente, altri fari hanno illuminato ancora la mia auto; son rimasto immobile, un po' allibito nel vedere un'altra auto parcheggiare accanto all'altra; da essa sono scesi altri due uomini, che se la ridevano, mentre a loro volta si dirigevano verso il bungalow 25.
«Speriamo che questa troia sia davvero decisa a godere come si deve! Me la voglio scopare bene ed a fondo!»
Ero sconvolto nel sentire le loro parole; l'altro ha rincarato ancora la dose.
«All'inizio non ci credevo, ma adesso voglio anche il suo culo vergine. Mi ha confessato di non averlo mai preso nel culo. Questa sera glielo apro come una cozza!»
Sono passati accanto alla mia auto, senza neanche notarmi; hanno bussato alla porta e subito Silvia ha aperto, anche in questo caso completamente nuda, e li ha accolti calorosamente, ha baciato entrambi a turno, mentre loro si divertivano ad accarezzare le tette di mia moglie; subito, dietro di lei, è comparso l'uomo che era arrivato prima, nudo e per effetto del fatto che lui era in piena luce ed io al buio, ho potuto notare che aveva un grosso membro, già completamente duro. Ho avvertito di nuovo una strana sensazione che mi faceva attorcigliare le budella, mentre ero assalito da una morsa di gelosia e tanto furore, nel pensare che mia moglie era lì dentro e tra poco si sarebbe fatta sbattere da quei tre maschi; senza neanche rendermene conto, mi son trovato in mano le sue mutandine, che ho attorcigliate intorno al membro. Ho ripreso a segarmi lentamente, quando, improvvisamente, il mio cellulare ha vibrato per la notifica di un messaggio. L'ho aperto e son rimasto basito nel leggere il messaggio e guardare la foto.

Stiamo per iniziare a scopare tua moglie; ci ha chiesto di mandarti qualche foto veloce

.
Le foto allegate erano di mia moglie, sdraiata sul letto, con i tacchi in aria e la fica rasata e bagnata, pronta a fasi scopare. L'avevo vista rasata solo in macchina; ora mi masturbavo il cazzo duro, mentre mi è arrivata un’altra foto di lei presa dall’alto verso il basso, con tre enormi cazzi tutt'attorno alla faccia. Sono letteralmente impazzito! Ero sconvolto da mille sensazioni e non riuscivo quasi a respirare, da quanto ero stravolto. Ho abbassato i finestrini, cercando aria e, nel silenzio della notte, mi è sembrato di sentire i gemiti di piacere di mia moglie. Ho chiuso gli occhi, cercando di non pensare. Mi sentivo stordito. Avrei voluto fare mille cose, ma sono rimasto lì, immobile, in silenzio, per non so quanto tempo. Poi, all'improvviso, non ho resistito e mi sono masturbato velocemente, quasi in preda alla follia. Stavo quasi per sborrare, quando mi è pervenuta la notifica di un nuovo messaggio; mi son fermato. La notifica di un nuovo messaggio ed una foto mi hanno sconvolto ancor di più. La foto mostrava la sua figa gonfia, mentre un rivolo di sperma colava dalle labbra aperte della sua fica. Il testo recitava esattamente così:

Tesoro, mi ha scopata tanto e così forte, che mi sento squassata e piena! È stata la più bella scopata che abbia mai fatto! Ora mi accingo a provare un altro cazzo grosso!


Son rimasto immobile a fissare quella immagine. Tenevo il cazzo in mano senza masturbarmi e fissavo il cellulare, mentre vedevo mia moglie riempita dal seme di un altro maschio. Senza rendermene conto è passato un po' di tempo e, quando mi è arrivata un'altra foto, per un lungo istante son rimasto immobile, perché avevo quasi paura ad aprire il messaggio e leggere ciò che vi era contenuto. Poi non ho resistito, mi son subito trovato davanti mia moglie messa a pecora, con un cazzo piantato dietro ed un grosso cazzo per metà infilato nella sua bocca. Anche il messaggio era molto eloquente.
“Cornuto, stiamo scopando tua moglie in maniera totale e completa! Questa troia ingoia i nostri cazzi come se fossero dei grissini. Ha la gola così profonda che deve averne presi davvero tanti per esser così brava!”
La foto successiva era con un cazzo in bocca, mentre le mani di un maschio si intrecciavano tra i suoi capelli. Ho notato una lacrima che le scendeva sul viso.
Ho guardato ogni immagine ripetutamente, ho ascoltato i suoni ed ho capito che tutto questo stava succedendo a pochi metri di distanza da me. Poi ancora una notifica, un nuovo messaggio ed altre foto. La foto mostrava il viso e il seno di mia moglie ricoperti da una ingente quantità di sperma. Il messaggio era ancora più duro:

Uno mi è venuto in faccia e l'altro in fondo alla figa!


Poi c'era una foto di lei con un enorme cazzo grosso davanti alla faccia. Il messaggio era inequivocabile!

Questo è l'ultimo; quello che ha il cazzo più grosso; ho intenzione di accoglierlo tutto dentro di me, fin in fondo!


Mentre finivo di leggere il messaggio, ho notato che qualcuno ha volutamente aperto la finestra, probabilmente dietro suo suggerimento e, d'un tratto, ho sentito le grida di mia moglie.
«Cazzo, mi stai sfondando! Mi spacchi tutta! Dai, sei enorme; scopami più forte! Sei un toro meraviglioso!»
In quel momento, ho capito che non avrei mai più scopato mia moglie come in passato. Anzi, sicuramente, mai più scopata. Dentro di me, mi son chiesto se avesse voluto ancora continuare a vivere con me. Come avrebbe potuto proseguire la sua esistenza senza farsi, periodicamente, sfondare da un cazzo così grosso? Le mie riflessioni sono state interrotte dalle grida di dolore e piacere di mia moglie, che, di proposito, aveva fatto aprire la finestra; nel contempo, sentivo gli uomini che la definivano

troia

,

vacca sfondata

che avrebbero riempito tutta, fino allo stremo delle forze. Poi, d'improvviso, ho sentito il grido di un uomo, che stava sborrando dentro mia moglie che, a sua volta, urlava di piacere.
«Adesso, troia, te la riempio tutta! Ti faccio sentire come sborra un vero maschio!»
Sono rimasto a bocca aperta e, dopo qualche istante, una nuova notifica mi ha fatto capire che avrei visto il risultato delle sue grida. Ho ricevuto tre foto molto dettagliate. Una di un cazzo lungo e grosso in maniera esagerata, ricoperto di sperma, con la punta che apriva la fica di mia moglie. La seconda era di lato, a mostrare che lo aveva accolto tutto dentro. La terza era la sua figa slabbrata in modo esagerato da quel grosso palo, da cui fuoriusciva lo sperma di un altro uomo. Ma è stata l'espressione del suo viso a farmi rabbrividire di più. Era come se i suoi bellissimi occhi si fossero spenti, come se fosse stata usata, come se fosse completamente persa nella lussuria. Ero sconvolto. Ho subito ipotizzato che mia moglie mi avrebbe lasciato per quel maschio, così enormemente dotato! Dopo alcuni minuti, ho sentito di nuovo gemere e, poi, ridere e scherzare; poi ho sentito dei lamenti di mia moglie: sembravano davvero grida di dolore e così non ho resistito, son sceso dall'auto e mi sono avvicinato alla finestra; attraverso lo spiraglio di una tenda ho guardato dentro ed ho visto che tutti e tre erano radunati intorno a mia moglie. Era messa a pecora ed aveva in bocca il più grosso dei tre, mentre qualcuno da dietro la stava pompando. Ben presto i gemiti di dolore si sono trasformati in grida di piacere e, quando il tizio che la stava scopando si è spostato, mi son reso conto che l'aveva appena inculata. Ero sconvolto da tutto questo! In tutti questi anni mia moglie non aveva mai voluto darmi il culo ed ora, dopo che uno glielo aveva ben aperto, un altro se lo stava scopando e, sicuramente, gli era venuto dentro. La guardavo con quanta passione succhiava quel grosso membro che l'aveva scopata poco prima. Era semplicemente enorme! Grosso come il polso di un uomo! Come poteva Silvia tenerlo in bocca con tanta disinvoltura? Ho continuato a guardare, mentre continuavo a segarmi in qualche modo affascinato dalla disinvoltura con cui ora mia moglie veniva usata. Uno dei tre si è sdraiato e l'ha fatta salire sopra di sé; un altro l'ha presa da dietro in doppia, mentre quello con il cazzo più grosso continuava a farselo succhiare. Dopo che entrambi avevano di nuovo riempito mia moglie, il tizio con il cazzo grosso si è posizionato dietro di lei e, con due spinte decise, glielo ha infilato tutto nel culo. Ho visto la schiena di Silvia inarcarsi e lei emettere un gemito di dolore soffocato per avere la bocca riempita da un altro membro. L'uomo è rimasto immobile per un lungo istante, poi ha cominciato a pompare il culo di mia moglie con una intensità tale da farla sobbalzare ad ogni colpo. Mentre il gigante le stava sfondando il culo, d'un tratto l’ha afferrata, si è sdraiato e mia moglie si è ritrovata sopra di lui, con quella enorme colonna di carne completamente piantata nel suo culo e subito quello che se lo stava facendo succhiare si è posizionato davanti e, incredibilmente, è riuscito ad infilare il suo membro dentro la fica di Silvia, che ha spalancato la bocca, senza emettere alcun suono. Hanno preso a scoparla insieme, mentre il terzo ha afferrato mia moglie per i capelli e le ha infilato il cazzo in bocca con estrema decisione; muovendo il bacino avanti e indietro, le scopava la bocca, mentre gli altri due le dilatavano gli altri buchi. Per me è stato troppo! Ho iniziato a sborrare nel vedere quella scena così profondamente erotica. È stata una sborrata colossale! Subito dopo mi son sentito girare la testa per la forte emozione provata e, un po' barcollando, son ritornato in macchina e mi son seduto completamente stordito. Son rimasto ad occhi chiusi, sconvolto, con il fiato corto ed il cuore che batteva come un tamburo impazzito, quando improvvisamente mi è pervenuta la notifica di un nuovo messaggio con cui venivo informato dell'arrivo di nuove foto. Ho aperto il messaggio e ho visto la prima foto che metteva bene in evidenza il culo sfondato di mia moglie. La seconda era della sua figa, gonfia e tumefatta; da entrambi i buchi colava un grosso rivolo di crema bianca, mentre la terza foto mostrava il viso di mia moglie completamente coperto di sbroda, che le colava fin sopra le tette! Il messaggio poi era un vero e proprio ordine.

Se ne vanno. Quando se ne saranno andati tutti, entra e vieni a pulire tua moglie, ben usata e riempita come un otre!


Circa dieci minuti dopo, la porta si è aperta, sono usciti tutti e tre. Quello che era arrivato per primo, il gigante, si è avvicinato al finestrino della mia auto e mi ha rivolto la parola.
«Silvia è una puttana meravigliosa. Ha detto che, d'ora in poi, dovrai abituarti alla nostra presenza, perché intende vederci spesso!»
Si è messo a ridere, mentre si dirigeva verso la sua auto. Finalmente, le due auto si sono allontanate. Sono uscito dalla mia prigione, mi sono avvicinato ed ho aperto la porta del bungalow. C'era mia moglie sdraiata sul letto, con tutto il corpo ricoperto di sudore e sperma. La sua figa era spalancata e piena dello sperma di tre uomini. Mi ha guardato e mi ha sorriso.
«Amore, ho appena finito di fare la più bella scopata della mia vita! Ora tocca a te: puliscimi dal loro sperma!»
Sono rimasto per un lungo istante immobile a fissarla incredulo e, nello stesso tempo indeciso sul da farsi. In me c'era un turbine di sentimenti: ero combattuto tra la rabbia di esser stato lasciato fuori, ma, nello stesso tempo, ero più che eccitato nel vedere come era stata ridotta. Lei ha intuito il mio momento di profonda incertezza, si è alzata in piedi muovendosi un po' malferma sulle gambe, mi è venuta vicino e mi ha abbracciato.
«Capisco che è stata una cosa forte, ma... o lo facevo così, o non avrei avuto il coraggio di farlo davanti a te! Anche così è stata dura! Mi hanno usata senza ritegno, ma devo ammettere che ho goduto come non mi era mai capitato in vita mia! A questo punto, o mi lecchi o te ne vai! Comunque vada, quando i miei buchi non saranno più così irritati, io mi farò scopare di nuovo da loro! Il piacere che ho provato è stato talmente tanto che non voglio perdermelo in futuro.»
Ho passato con la lingua ogni singolo centimetro del suo corpo ed ho raccolto ogni goccia di tutta la crema da cui era ricoperta o che colava dai suoi buchi. Da quel momento, sono diventato il suo cornuto e, ogni volta che uno, o tutti e tre insieme, son venuti a scopare mia moglie, lei non mi ha mai permesso di assistere, ma il più delle volte mi ha fatto stare chiuso nella stanza accanto, ad ascoltare le sue grida di piacere e poi, una volta che era stata ben scopata e riempita, mentre il bull di turno si rivestiva, io prendevo a ripulirla e spesso venivo anche umiliato.
«Bravo, cornuto, datti da fare! La prossima volta te la voglio riempire ancora di più!»
Stranamente tutto questo mi eccitava davvero tanto; guardavo mia moglie che mi sorrideva e lanciava un bacio, dicendomi: Ti amo.

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