Sentitirsi nel mio posto giusto
by HungrigVisto: 410 veces Comentarios 4 Date: 18-11-2025 Idioma:
Buongiorno a tutti, mi cemento anch’io nella scrittura, una mia grande passione da giovane, raccontando un episodio reale che la coppia che ho incontrato mi ha permesso di narrare ma che per comprensibili ragioni di privacy mi ha chiesto di rimanere anonima.
Ci siamo scritti per la prima volta su a69 a settembre. Ci siamo incontrati ad inizio ottobre ma questo tempo c’è servito per maturare innanzitutto il desiderio di vedersi e poi per scoprire un passo alla volta, attraverso i messaggi scambiati, le aspettative e i desideri dell’altro, anche più nascosti. Il percorso è stato sicuramente intrigante, ma quello che poi è stato l’incontro (per quante fantasie si potessero fare) è sempre qualcosa di unico ed irripetibile.
E così la fatidica sera è arrivata: la giornata è stata molto piovosa. Questa atmosfera rendeva il momento dell’incontro ancora più più particolare e per certi versi eccitante.
Come da accordi mi sono diretto verso casa loro: una serie di case a schiera in un bel quartiere residenziale. Avevo portato fiori per lei e un bianco frizzante per lui, nella speranza che fosse aperto e bevuto insieme per abbattere quel naturale nervosismo e insicurezza che mi attanagliava…d’altro canto era la mia prima esperienza in questo senso.
Suono e mi apre lui…lo vedo e penso…”stronzo sembrava più giovane nelle foto”, ma poi arriva lei…per prima cosa sento il rumore dei tacchi e poi una voce suadente che cita il mio nome…bellissima, elegante e provocante come me l’aspettavo.
Ci sediamo, il prosecco viene ovviamente aperto e con mia grande sorpresa l’imbarazzo iniziale si scioglie, nel giro di un quarto d’ora mi sento già “parte della coppia”. Devo dire che Lui è stato veramente bravo nel ruolo ed è riuscito brevemente ad accogliermi e sempre più ad inserirmi nel loro gioco….la reticenza iniziale dovuta all’aspetto diverso da come me lo aspettavo, ha lasciato spazio ad un sentimento di complicità, riconoscendo in lui il tentativo di mettermi a mio agio.
Le bottiglie diventano presto due e con estrema naturalezza la situazione, le battute, i discorsi e gli sguardi sono diventati sempre più espliciti…
Stavo bevendo credo il terzo o quarto bicchiere quando la mano di lei, dopo un intesa visiva chiara con lui, ha iniziato a massaggiarmi il petto e ad aprirmi il bottone della camicia…li ho veramente realizzato che si aprivano i giochi.
Senza nessuna parola, se non qualche leggero incitamento di lui, lei inizia con un bacio passionale, dove le lingue si sono subito intrecciate dando sfogo a tutto l’erotismo che avevamo tenuto dentro di noi. Senza accorgermene mi trovo lei seduta sul divano sopra di me. Adesso tocca a me: le slaccio l’elegante camicetta bianca che nascondeva un bellissimo reggiseno color carne…in 2 minuti anche quello è via e mi trovo davanti un seno generoso e due capezzoli larghi che subito inizio a leccare. Li sento inturgidirsi al contatto con la mia lingua e poi el sue mani mi stringono forte la testa al suo seno, quasi non respiro ma è bella la sensazione di quelle due tette in bocca che quasi mi soffocano.
Dopo poco lei si alza per slacciarsi la gonna e riamanere con una bellissima mutandina dello stesso colore del reggiseno e un paio di calze a rete che la rendono estremamente sensuale. Io mi abbasso i pantaloni e tiro fuori il mio arnese che non ne poteva più di stare la dentro…lo sento duro come non mai, forte e potente.
Mando lo sguardo oltre e vedo lui seduto sulla poltrona con il suo cazzo in mano: la cosa non mi imbarazza, anzi! E poi non è così piccolo come sosteneva lui nello scambio di messaggi, sicuramente non è in tiro…Lui mi chiede subito se mi da fastidio se lui si tocca…e io gli rispondo che era quello che avevamo concordato. Vedo i suoi occhi illuminarsi, poi dice a lei: “è tuo cara, divertiti e godi!” A quelle parole se già era duro prima adesso è come se stesse per esplodere…lei capisce e si avventa sul mio cazzo che sentivo di fuoco e la sua lingua sulla cappella è un toccasana, una sensazione di fresco e di piacere su quel membro completamente incandescente. Si occupa per un po’ del mio arnese, sembrava non si volesse staccare quando mi sale una voglia di leccargliela…la prendo la metto sul divano e le sposto la mutandina…era fradicia e dovevo ancora toccarla. Le in infilo la lingua tra le labbra e lei ha un movimento di piacere e chiudendo le gambe sul mio collo quasi mi strangola. La sento godere, di un piacere vivo reale intenso. Sento lui che si alza si avvicina, le da un bacio e lei che dice “fantastico amore!” A quelle parole mi eccito ancora di più e aiutato prima da 1 dito e poi da 2, la faccio venire. Sento i suoi umori sulla mia lingua, le sue gambe contorcersi e brividi di piacere sul suo corpo. A questo punto alzo la testa e vedo lui che mi guarda da seduto, adesso si con il cazzo duro che mi ordina: “adesso scopala!”. Non me lo faccio ripetere due volte. Prendo il preservativo dai pantaloni che per fortuna erano li vicino, lo infilo con grande velocità e la penetro con lei stesa nel divano…entro con una facilità estrema ma dentro la sento: Sento il suo organo che si muove attorno al mio cazzo, quasi ad adattarsi a lui, per godere a pieno di quello scambio sessuale. Lei mi incita e io spingo. Mi sculaccia le natiche, mi stinge i fianchi con le gambe, la sento tremare…è un fiume in piena. Mi fermo per non capitolare e la faccio girare. In quel momento incrocio lo sguardo di lui e la soddisfazione, quasi gratitudine nei suoi occhi dice molto più di tante parole…entro da dietro, sono in piedi e con estrema naturalezza le tiro la coda dei capelli che si era fatta. A quel gesto lei si gira e mi fissa negli occhi quasi con gesto di sfida. Io non mollo, tengo la coda e la monto con tutta la mia forza. Poi con l’altra mano le stringo il seno, il capezzolo e la sento urlare di piacere. Mi devo fermare. Vado strategicamente verso il bicchiere di prosecco per rifiatare e per prendere tempo. Lui è steso sulla poltrona senza pantaloni con il cazzo in mano bello duro adesso. Bevo un sorso e torno. Lei è rimasta nella stessa posizione ma con la schiena inarcata in alto…il messaggio è chiaro. Aiutandomi con i copiosi umori che aveva tra le gambe le bagno il buchetto…mi appoggio, sento lei irrigidirsi, spingo e lentamente entra. Prima un pezzo poi mi fermo ma sento lei con la mano spingermi…sono dentro e inizio a pompare. Lei è in trans, sento dei rontoli di piacere e poi quelle scosse sul corpo di godimento…non resisto più. Esco e lei si gira. Mi toglie velocemente il preservativo e lo prende in bocca…io sono al capolinea. Sento un fiotto enorme caldo uscire. Una parte lo tiene in bocca il resto se lo fa schizzare sul seno. È un piacere indescrivibile per me. Continua a tenermi il cazzo in mano per qualche minuto leccando la cappella ancora dirà, finché si alza e mi dà un bacio appassionato sulla lingua facendomi sentire l’odore del mio seme. Io mi sdraio esausto sul divano e vedo una scena bellissimo: lei si alza e va dal marito ancora nella poltrona. Si siede sopra il suo cazzo all’amazzone e inizia a scoparlo e baciarlo in maniera più soft, più dolce e intima. Non so perché ma mi sentivo di troppo in quella situazione, così mi alzo prendo le mie cose e vado in bagno a pulirmi.
Rimango un bel po’ e al mio ritorno anche loro sono di nuovo ricomposti. Chissà se lui è venuto, mi avrebbe fatto molto piacere che avesse anche lui partecipato ma alla fine era un tema loro, io ero (solo) uno strumento del loro modo di fare l’amore. Questo mi era chiaro ma quel ruolo mi piaceva tantissimo, mi sentivo di essere usato sessualmente e questo mi eccitava.
La serata è proseguita ancora un po’ con una bellissima discussione sul ruolo del cuck e sulla soddisfazione di veder la propria moglie felice. Andando via ci siamo salutati calorosamente con la promessa di rivederci e di sperimentare nuove cose. Esco e la leggera pioggia che persisteva era piacevole, mi sentivo svuotato sessualmente e completamente appagato. Mi sentivo un animale sessuale che aveva svolto il suo compito. E lo avevo fatto bene