Occorre che tu mi cavalchi piantandomi e puntandomi contro i seni. I reciproci movimenti, con la lingua che gira vorticosa intorno ai capezzoli e li divora, porteranno inevitabilmente all'eiaculazione, ma resisterò oltre il limite consentito all'uomo, per nutrire l'illusione che il coito possa essere eterno e procurarti un piacere che meriti e del quale voglio essere officiante, come si conviene a una Dea
Si, troppo. Sono le 3.25 e dopo aver visto le tue foto e sognato per qualche minuto, sarà difficile prendere sonno...