....nessuna onda era mai stata così travolgente come quella. Un unico pervadere di umide tempeste, che aveva avvolto e radicato il suo membro, ancora largamento sussultante, per quanto immerso nella sua spuma incastonata dentro di lei e quella sorgiva, fucina di serico ferro liquido. Si sentivano, ancora pervasi dagli ultimi sospiri che sembravano afferratti ai confini dell'inferno. Ancora lei, sentiva lui, sentirla...a godere dei loro occhi che si mangiavano, dei desideri ancora da dipingere con quei succhi di sublime.
Sei veramente uno spettacolo con queste tettina così belle
Grazie 🌹
Grazie 🌹 